Il gruppo WWF di Poveglliano Veronese ha realizzato l’Oasi della Bóra. Ampia circa 16500 m², lunga poco più di 300 m e larga, nel punto massimo, 50 m, è delimitata dal fiume Tione dei Monti, dal fiume Tartaro, e dalla Fossa Bóra che qui trae origine da tre piccole risorgive. La Fossa Bóra, lunga circa 4 km, si congiunge successivamente con una serie di altri canali e contribuisce all’irrigazione di campi e risaie di Nogarole Rocca e di Trevenzuolo.
L’Oasi della Bóra è stata un terreno coltivato a cereali fino al 1991; perfino le rive dei fossi erano state private di qualsiasi tipo di vegetazione spontanea. Dal gennaio 1992, a seguito di una convenzione con l’Ente Pubblico che ne è il proprietario (il Consorzio di Depurazione delle acque di Villafranca e Povegliano), il WWF ha attuato un lavoro di piantumazione per farne un’area verde fruibile dalla cittadinanza. Nella scelta delle piante si è privilegiata la vegetazione che cresceva nel Medioevo per ricreare un ambiente simile a come doveva essere la pianura veronese prima dello sfruttamento agricolo. Nei primi anni, tra il 1992 ed il 1997, sono state messe a dimora oltre 500 piante tra alberi, arbusti e rampicanti appartenenti a 41 specie diverse. Le piante vengono lasciate crescere in modo spontaneo e anche gli eventuali parassiti vengono tollerati. A causa delle servitù (metanodotto e condotte del depuratore) che gravano sull’area una buona parte della superficie è tenuta a prato. Di fatto questo aumenta la biodiversità in quanto le radure possono ospitare specie erbacee diverse da quelle che crescono nel sottobosco.
Gli obiettivi prefissati dal WWF sono sia conservativi che didattici. L’associazione intende infatti, attraverso la rinaturalizzazione dell’area, creare un habitat per piante ed animali e promuovere e far conoscere l’ambiente e la natura del territorio. Allo scopo di valorizzare l’Oasi e di accogliere i visitatori, specialmente le scolaresche, sono state realizzate alcune strutture didattiche: tabelle degli animali che frequentano e che, in alcuni casi, vivono nell’Oasi e installazioni particolari come la casa del riccio, l’hotel degli insetti e il giardino delle orchidee. Numerosi sono i nidi artificiali che si possono osservare e che vengono periodicamente utilizzati da varie specie di uccelli. È prevista la realizzazione di un orto botanico delle erbe spontanee presenti all’interno dell’Oasi.




